MAMMA SINGLE? Istruzioni per sopravvivere e fiorire!

01 Apr, 2014

single-moms3bigSecondo i Centers for Disease Control  nel 2013, quasi 5 bambini su 10 negli Stati Uniti sono nati fuori dal matrimonio. E ‘uno tra i dati più alti di tutti i tempi e non è causa di mamme adolescenti (teenager: la maternità è al suo tasso più basso degli ultimi 65 anni). L’aumento delle nascite da donne non sposate in fascia d’età tra 25 e 29 anni è del 30% dal 1991, quello delle nascite da donne non sposate in fascia d’età tra 30 e 44 anni è del 17%. Un avvertimento: le statistiche non dicono quante mamme single sono riaccompagnate da un partner (e la scelta di non sposarsi), quanti vivono con la famiglia (in modo da avere qualche aiuto in più) e quante sono veramente sole.  Il punto è che ci sono un sacco di mamme single là fuori. Le sfide quotidiane, per un genitore single sono simili  a quelle  di un genitore  sposato: far fronte  alle notti in bianco, avere cura dei figli, pagare le bollette… ma, in tutto questo, il dettaglio è che si è soli ad affrontarli! Anche quando ci si sente spraffatte, si riesce a creare sempre una soluzione costruttiva. Ecco le  maggiori preoccupazioni delle nuove mamme single.

Sono all’altezza della sfida? La risposta  è sì, tutte noi donne siamo ben equipaggiate dalla nascita per affrontare la maternità e allevare la prole  con o senza il “babbo”, è un meccanismo primordiale che si innesca e che ci mette in condizione di attingere con coraggio a tutte le nostre infinite risorse interiori.

Posso avere gli alimenti? Dipende. Se stai sorridendo, leggendo questa domanda, vuol dire che sei una di quelle che non ricevono l’ assegno mensile. Beh, sei una tosta, i tuoi figli contano solo su di te, sei un vero “capofamiglia! La cosa migliore che una madre single può fare per i propri mia figli è  essere un coraggioso, forte, intraprendente esempio educativo. Anch’io attingo a questa inesauribile fonte di esperienze che  insegnano l’indipendenza e la forza.

La gente avrà sempre gli occhi puntati su di me? Il divorzio e la nascita fuori dal matrimonio non hanno l’impatto sociale che hanno avuto in epoche precedenti, salvo eccezioni sociali e culturali (genitori contrari, pettegole, paesini sperduti, etc). In quel caso trasferirsi in una realtà più serena ed aperta è un buon punto di ri-partenza. Circondati di  persone emotivamente generose e positive, ciò aumenta la fiducia in te stessa e nella capacità di farcela.

Il mio bimbo crescerà equilibrato senza un padre? Se lavori su te stessa e sulla gestione delle tue emozioni di risentimento e di rabbia, se ti circondi di figure maschili positive creando dei nuovi riferimenti educativi maschili, come insegnanti ed allenatori o il nonno, in assenza di una buona relazione con il padre naturale (premesso che questa sia realmente una figura positiva) Si, per la mia esperienza, crescerà equilibrato!
Con gratitudine sempre.

Tiziana Palazzo
www.tizianapalazzo.it

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