Secondo Chakra di Emanuela Todesco
11 Ago, 2014
Ti capita di avere poca vitalità o gioia di vivere? Non riesci ad esprimere completamente la tua creatività? Hai difficoltà a lasciarti andare al divertimento ed al piacere? Hai un cattivo rapporto con la sessualità?
Questo potrebbe derivare da uno squilibrio del Chakra Sacrale. Andiamo più in profondità a capirne il motivo. Il secondo Chakra, chiamato Chakra sacrale, in sanscrito Svadhistana (che significa dolcezza, un termine legato al concetto di felicità corporale e sensuale) è il centro energetico della sessualità e della gioia di vivere, e sede delle emozioni primordiali non mentali. Tra i temi correlati sono presenti: la sessualità, la creatività, l’energia vitale creativa e la sensualità.
E’ posizionato nell’addome inferiore, appena sotto l’ombelico, ed è rappresentato dall’elemento acqua, simbolo di mobilità e flessibilità, che rimanda al concetto di “flusso della vita”. Il pianeta collegato è Venere, ed il verbo è: io voglio. E’ il Chakra di collegamento tra corpo, emozioni e mente, tra il mondo interiore e quello esterno. Il colore a cui è associato è l’arancione, simbolo di armonia interiore, creatività artistica e sessuale, fertilità, emozioni positive, piacere e successo.
L’arancione, con la sua tonalità luminosa, ci invita a liberarci dagli schemi ed esprimere spontaneamente le nostre emozioni. Un Chakra sacrale stabile favorisce un sano rapporto con la propria sensualità: passione ed emozioni non sono represse, bensì liberate. Il corpo è consapevolmente accettato e amato nonostante i difetti e le debolezze. Anche il rapporto erotico con il patner è appagante e ricco di passione, e le nostre relazioni con l’altro sesso sono sane, autentiche e appaganti.
La vita in generale è caratterizzata da frequenti esperienze positive, prosperità, abbondanza e benessere. Questo Chakra è collegato al piacere e ci conduce verso di esso, sia da un punto di vista fisico che emozionale, ci aiuta dunque a rendere la nostra esistenza piacevole e appagante. E’ un vero e proprio insegnate che ci mostra la strada da seguire verso tutto ciò che ci dona gioia, piacere, appagamento e soddisfazione. Un Chakra sacrale equilibrato permette inoltre di sviluppare appieno il proprio potenziale creativo, e provare sentimenti quali sicurezza di sé, voglia di vivere e fascino.
Influenza il nostro successo, perché il vero e unico segreto del successo risiede nella nostra abilità di seguire la strada che ci indica il nostro cuore, fare dunque ciò che amiamo, fare ciò che risponde alle nostre capacità e ai nostri talenti naturali…in altre parole essere felici per il semplice fatto di essere sé stessi. Un modo semplice ed efficace per capire se il tuo secondo Chakra è armonico è quello di osservare quello che fai ogni giorno, e soprattutto osservare come lo fai. Le attività che svolgi ogni giorno, come ad esempio il tuo lavoro, i tuoi hobby ecc…ti rendono felice? Ti fanno stare bene?
Oppure detesti quello che fai, non vedi l’ora di scappare e senti il bisogno di compensare la frustrazione con il piacere fisico? Se durante le tua giornate, mentre svolgi le tue normali attività quotidiane, ti senti bene, motivato, entusiasta, pieno d’energie e motivazione, significa che il tuo Chakra Sacrale è in equilibrio.
Al contrario, un Svadhistana mal funzionante ti fa provare mancanza d’autostima, fobie, panico, ansietà, gelosia, incapacità ad abbandonarti. Diventa difficile, se non impossibile, gestire la rabbia, le reazioni sono sempre istintive, incontrollate, sempre guidate dell’emotività anziché della logica e dell’equilibrio.
Il malfunzionamento di questo Chakra ti porta alla necessità di sentire sempre stati emotivi intensi ed è spesso causa di forti oscillazioni dell’umore, che vanno dall’euforia alla depressione. Potrebbe esserci un’esagerata ricerca del piacere, anche e soprattutto a livello sessuale (qualora fosse iperfunzionante), ma anche una totale chiusura nei confronti della sessualità della vita, se ipofunzionante, generando una sorta d’anestesia della capacità di provare gioia non intellettuale.
A livello fisico, questo Chakra regola il funzionamento dei testicoli, della prostata e della ovaie. Influenza inoltre i liquidi corporei, quali sangue, linfa, sperma, urina ecc. Un Savdhistana equilibrato previene le malattie agli organi riproduttori, i disturbi mestrulai, l’impotenza, i dolori ai reni così come i disturbi all’anca, alla schiena e alla zona dell’osso sacro.
Il suo buon funzionamento è d’importanza fondamentale per la salute sotto ogni punto di vista, anche perché conferisce gioia di vivere, indispensabile non solo per il benessere interiore, ma anche per tutti i processi vitali e una salute organica stabile. Ma è possibile riequilibrare il seconco Chakra? E come? Lavorare per riequilibrare il secondo Chakra, può essere davvero piacevole, il segreto sta infatti nell’impegnarsi a fare tutto ciò che ti fa stare bene e ti rende felice.
• Fai ciò che ami, che ti appassiona e ti diverte, evitando invece quelle attività che ti provocano frustrazione e insoddisfazione.
• La via migliore è senza dubbio quella di esprimere le tua capacità e i tuoi talenti naturali, cioè i doni più preziosi che possiedi.
• Impegnati ad individuare le attività che ti piace fare, esprimi la tua creatività e il tuo spirito, coltiverai così l’energia del tuo Chakra Sacrale.
• Mangia cibi di colore arancione come arance e carote e indossa vestiti arancioni per aumentare le emozioni positive. Introduci questo colore nel tuo ambiante domestico.
• Entra in collegamento con l’elemento acqua. Vai a nuotare regolarmente e fai in tutta tranquillità dei piacevoli bagni caldi.
• Bevi a sufficienza: assumi almeno due litri di liquidi al giorno, sottoforma di acqua e thè alle erbe.
• Vai a ballare. Soprattutto i balli di coppia come il tango e la salsa stimolano l’energia nel chakra sacrale, ma anche la danza del ventre.
• Siediti con la schiena eretta e inspira attraverso il naso facendo risuonare, espirando, la vocale O, che stimola questo chakra.
• Scegli delle pietre, tra le seguenti, da portare sempre con te: occhio di tigre, topazio, tormalina rossa, giada, avventurina-pietra del sole, giacinto, opale, corallo.
• Ripeti più volte al giorno le seguenti affermazioni, sussurrandole lentamente con voce rilassata per almeno dieci volte “Mi congiungo con la mia energia creatrice” “ Accetto con amore il mio corpo e la mia sessualità” “La vita è un dono divino di cui posso e voglio godere” Non dimenticare mai che il benessere del Chakra Sacrale dipende da ciò che fai, quindi prenditi il tuo tempo, ogni giorno per ricordare a te stesso che sei un essere speciale, che ha bisogno di fare ciò che ama per sentirsi bene e appagato.
Ora..avendo visto tutte le caratteristiche del secondo Chakra..c’è qualcosa che ti risuona?
Ti ritrovi in qualche emozione o situazione? Se vuoi saperne di più sui Chakra, puoi leggere il mio articolo sul numero di Maggio. Per approfondire invece cos’è e quanto è importante il buon funzionamento del Chakra radice, nello scorso articolo (mese di giugno) trovi tutto ciò di cui hai bisogno! Nel prossimo articolo andremo a scoprire il terzo Chakra, il Plesso Solare! Stay tuned!
Emanuela Todesco
http://www.emanuelatodesco.com
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