Luigi Pero Arte in Cucina
24 Lug, 2014
Tiziana: Luigi, dicci qualcosa di te.
Luigi: ha ha, al ora ordina un paio di snack che ne abbiamo per un po’. Tiziana: negli ultimi anni si usa spesso la parola Chef, tu come ami definirti? Luigi: nell’animo rimango un cuoco, che detto così sembra molto diminutivo ma non dimentichiamoci che questa è la nostra professione ed a volte vocazione. Dopo 35 anni consecutivi di onorato mestiere mi definisco “Chef” anche se questo non lo considero un punto di arrivo.
Tiziana: quindi hai incominciato giovanissimo?
Luigi: si ancor prima di frequentare la scuola alberghiera. Ricordo che mia madre sperava mi iscrivessi a ragioneria e mio padre che mi fermassi nell’azienda di famiglia; io invece mi iscrissi all’alberghiero a Genova. Al ora mio padre mi portò da un amico, noto ristoratore e gli diede la notizia chiedendogli di farmi lavorare da lui di modo che capissi quanto era faticoso questo mestiere. Quando pochi giorni prima dell’inizio della scuola venne a prendermi, lui parlò con l’amico il quale disse che non potevo fare altro nel a vita che questo mestiere. Non si era sbagliato. A quel punto iniziò l’opera di convincimento di mia madre a fare pasticceria visto che in famiglia avevamo noti pasticceri; ma io mi rifiutai. Dopo la scuola ho subito sottoscritto un contratto con una nota compagnia di navigazione e da li un girovagare di hotel, ristoranti, villaggi turistici in Italia ed all’estero fino a quando a 28 anni ero già “Food & Beverage Manager” in una nota azienda del settore vacanze. A quel punto qualcuno dice che ho incominciato la mia ricerca del a quintessenza. Durante il trascorrere dei 2 anni successivi ho inanellato una serie di eventi negativi che avrebbero messo ko “Terminator” compreso un serio problema di salute. Da li invece ho avviato una svolta epocale dove ho sfoggiato tutte le mie esperienze “carbonare” (di giorno facevo il F&B e di notte facevo gratuitamente il garzone in pasticceria) fino a ricoprire il ruolo di chef pasticcere. Nel frattempo dovevo tenere d’occhio i miei problemi di salute tutti legati all’alimentazione. Ed ecco qui l’altra novità; 15 anni di studi sul e intolleranze alimentari in collaborazione con noti medici e l’aiuto di una biologa impazzita che è pure diventata mia moglie. Per quel o che è impazzita.
Tiziana: ed ora?
Luigi: Ora svolgo consulenze nel settore alimentare per aziende di ristorazione o di produzione sempre con un occhio attento all’aspetto salutistico dell’alimento.
Tiziana: dacci qualche esempio o qualche ricetta.
Luigi: Cara Tiziana ho in serbo per i nostri lettori tante gustose e sane proposte culinarie ma dovranno attendere la prossima uscita.
Aurevoir.
Related Posts
-
L'uovo di Maria Stella Cacciola
-
Questa volta non è tutta colpa degli italiani… di Luigi Pero
-
La Ricetta di Luigi Pero: Spaghetti al limone
-
IL CIBO COME CURA DEL CORPO E DELLA MENTE di Luigi Pero
-
Caro Babbo Natale di Luigi Pero
-
LA RICETTA DI LUIGI PERO - Filetto di Palmito al cous cous
-
Luigi Pero Arte in Cucina
-
Citazioni di Bryan Smith
-
L’ipnosi ripara il cervello di Marco Pacori
-
STALKING: una Violenza da (ri)Conoscere di Salvatore Toti Licata