Percezione e visione di Alberto Lori

03 Apr, 2015

Due funzioni del cervello ugualmente importanti. Una per la sopravvivenza, l’altra per la crescita.

Che cos’è la visione? Un’immagine mentale non ancora a livello visivo. La visione non è percezione. Sono due diverse funzioni del cervello.

I visionari hanno una visione del futuro intellettiva, neurale, non oculare. Qualunque artista o inventore o scopritore ha avuto una visione che poi ha trasformato in realtà. Tuttavia, quasi sempre i sensi vanno in conflitto con la visione.
Sogno di possedere centomila euro, poi vado in banca e vedo che il mio conto corrente è in rosso. A chi devo dare retta, ai sensi o alla visione? Ecco dov’è il conflitto.

Domanda: devo prendere in considerazione la percezione o la visione? Se vogliamo cambiare un modello mentale che ci limita, la risposta è: la visione. Ma noi umani prendiamo in considerazione molto più la percezione e molto meno la visione.

Hai un sogno che vorresti tradurre in realtà, ma poi la percezione della realtà abbatte la visione e tu non cambi. Cos’è successo? Avevi un sogno e l’hai confuso con la percezione.
La percezione non ti dice che c’è la visione e così finiamo per sostituire la visione con la percezione, quindi il modello non cambia perché la percezione è fatta proprio su quel modello.
La visione è un’astrazione, va oltre il modello.

Lo scienziato parte dal modello, ma se è un vero ricercatore, non vi rimane ancorato perché ha una visione che va oltre il modello. Se do più credito alla percezione, non faccio un passo avanti. Secondo te, che cos’è la percezione? Il passato o il futuro? Ciò che percepisci intorno a te nella tua stanza è basato sul tuo passato.

Questo perché ciascuno di noi ha un sistema di filtri cerebrali che gli permette di vedere solo ciò che ha già visto e appartiene al modello culturale condiviso.

Si dice che gli indiani di Hispaniola, la prima isola caraibica visitata da Colombo, non scorgessero le tre caravelle all’orizzonte perché non rientravano nel loro modello culturale.

Per come è cablato il nostro cervello, vediamo soltanto ciò che crediamo sia possibile. Fu uno sciamano che dalle increspature delle acque capì che qualcosa di nuovo stava arrivando e insegnò agli altri ad accettare la nuova realtà.

Se la percezione è basata sul passato e la visione sul futuro, quando sostituisci la visione con la percezione rimetti il passato nella tua vita e in questo modo non cambi. Considera poi che la percezione è sempre dominante perché è un meccanismo di sopravvivenza.

Amelia Earhart, la prima donna che pilotò un aereo in una trasvolata atlantica, era partita dalla percezione che tutte le donne potessero prendere un brevetto e volare o aveva una visione personale?

Ormai dovresti averlo compreso: i pensieri creano realtà. Ogni sogno realizzato è creato due volte prima nella mente, poi nella realtà.

Alberto Lori
http://www.albertolori.com/

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