Procrastinare o creare? by Tiziana Palazzo

29 Apr, 2014

Che cosa stai aspettando?

procastinare-schemaSuperare la procrastinazione può letteralmente portare a una nuova vita, per mia esperienza tutto quello che serve è desiderio di cambiare, la decisione di agire, e un piccolo aiuto dal vostro subconscio. Se chiedete a delle persone quello che vorrebbero cambiare della loro vita otterrete una grande lista di obiettivi meritevoli: trovare un nuovo lavoro, rapporti migliori, fare più soldi, smettere di fumare, perdere peso, avere più fiducia in se stessi, semplificare l’esistenza etc. Il fatto è che quando gli chiedete cosa stanno facendo per raggiungere il loro obbiettivo, le stesse persone con molta probabilità elencheranno un milione di ragioni per spiegare perché non hanno ancora iniziato a fare nulla.

Al vostro semplice perché, probabilmente sentirete frasi famose come: “Oh, sì, ho intenzione di farlo, se avessi più tempo, meno responsabilità, se fossi più giovane, se avessi più soldi, se avessi figli, se non avessi figli, etc..” Molti di noi almeno una volta nella vita hanno sperimentato il dolore conseguente alla procrastinazione. Dolore? SI, è doloroso procrastinare poichè ci impedisce di diventare una persona migliore, di vivere una vita più ricca, più piena, di raggiungere gli obiettivi che abbiamo sempre sognato. Perché ci facciamo tutto questo? Per alcuni, il “non-fare” rappresenta il “non avere a che fare con”, il successo o il fallimento la delusione conseguente al tradimento di eventuali aspettative.

Il pensiero inconscio potrebbe essere: “Se aspetto fino all’ultimo minuto e fallisco, il mio fallimento non è stato causato dalla mia incapacità o mancanza, ma piuttosto da una mancanza di tempo.” Per altri, il modello di pensiero potrebbe essere: “Se aspetto fino all’ultimo minuto potrei fallire, e quindi non voglio avere a che fare con le nuove aspettative che conseguono il mio successo” Oppure: “Se non faccio nulla, non posso fallire, non mi accadrà nulla, così sto al sicuro.” Sicuro che tutto resti tale e quale a ciò che ti rende infelice. La mancanza di tempo come causa è la delega di responsabilità per eccellenza della mancanza di risultati. “In fondo sono ingrado di farlo, dopo tutto l’ho appena fatto” E se la volta successiva non lo si vuole fare, rispunta come comoda scusa: non c’e’ abbastanza tempo.

Il procrastinatore occasionale può generalmente superare la resistenza al cambiamento, i suoi attacchi di procrastinazione possono essere fastidiosi quanto il solletico di una piuma, e riesce a superarla con la volontà e qualche piccola strategia. Ma il procrastinatore cronico ha creato un comportamento ciclico infinito di sofferenza, delusione e il senso di colpa per aver mancato a se stesso, i suoi amici e le persone care. Il ciclo di procrastinazione cronica può portare ad un crash spirale di autostima e un senso di fallimento può essere interrotto, anche se la maggior parte delle persone hanno bisogno di affiancamento. L’ipnosi è uno strumento straordinariamente potente per fornire tale assistenza. Superare la procrastinazione inizia con l’identificazione ed il trattamento direttamente della causa. La consapevolezza di comprendere che anche la procrastinazione è un comportamento “imparato” ed acquisito è un passo fondamentale.

procastinareProprio così! Tutti impariamo le nostre paure, la nostra mancanza di autostima, il nostro bisogno di riconoscimento, le nostre convinzioni limitanti attraverso la catena delle nostre esperienze. La sfida è trasformare il modo in cui abbiamo associato e identificato quelle esperienze nella nostra mente subconscia dove diventano queste comportamentali che ci guidano.

Attraverso ipnosi aiutiamo la mente subconscia, il fulcro del comportamento, a disimparare i vecchi schemi e atteggiamenti e re imparare schemi nuovi e positivi. L’ipnosi è in grado di sollevare un cliente dalle sue paure di fallimento o di successo, sradicare il suo legame inconscio tra il fallimento e la considerazione di se stesso e poi ri-insegnare nuovi atteggiamenti positivi, per esempio, che ogni “fallimento” non è altro che parte del processo per imparare e crescere.Con un rinforzo adeguato questo nuovo punto di vista diventa una nuova convinzione subconscia ed un nuovo modello comportamentale altrettanto automatico come quello negativo della procrastinazione. Noi tutti meritiamo una vita: felice, produttiva e soddisfacente e libera.

Lavoro continuamente con procrastinatori che vedo quotidianamente superare la loro abitudine negativa e tu, invece, che cosa stai aspettando?

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