La Violenza nelle Relazioni di Antonietta Paglia
22 Mag, 2014
Carissimi lettori di BYOU MAG, bentrovati nella lettura della nuova puntata della rubrica “Social In“. Questo mese prendo spunto da un argomento delicato, purtroppo molto diffuso e trasversale nella nostra società, passata e odierna: la violenza nelle relazioni.
La violenza rappresenta spesso la punta dell’iceberg: molte volte tutto comincia dalle sensazioni di frustrazioni e rabbia che coviamo verso noi stessi e gli altri. La base di tutto risiede nella corretta educazione relazionale. La Scuola, la Famiglia, la Parrocchia del quartiere, gli educatori, le Istituzioni: anni fa avevano il compito di educare, ognuno in base alle proprie specificità, bambini e ragazzini. Negli ultimi decenni, con l’avvento delle radicali e inevitabili trasformazioni della società, le cosiddette “agenzie educative” sopra citate hanno via via ridimensionato il loro compito.
Vorrei però tralasciare definizioni e letteratura e offrirvi la lettura di punti chiave, di stimoli che sono alla base della buona e sana strutturazione del nostro “Io” e di conseguenza della nostra famiglia e della nostra società; una sorta di decalogo dedicato a uomini e donne. A fine articolo ho raccolto alcune info e indicazioni pratiche.
1) L’equazione “amore uguale annullamento e repressione dei nostri bisogni” è sbagliatissima; l’amore è piacere e gioia, aggiunge e non toglie
2) Mamme: educate le vostre figlie alla giusta ambizione e insegnate loro ad esprimersi con la giusta assertività.
3) Papà: non cadete nella trappola del mammo, del papà amico o troppo dolce: la madre porta il figlio AL MONDO, il padre lo porta NEL MONDO. La figura paterna deve insegnare al figlio a stare in società e ad adattarsi alle regole sociali. Mamme: i vostri figli maschi non sono principi, siate voi per prime un sano modello di donna a cui ispirarsi, arginate le pretese fuori età dei vostri figli e stoppate le premure eccessive verso i figli adulti.
4) GENITORI: No alla percezione rigida dei ruoli di genere e ai relativi DANNOSISSIMI stereotipi
5) Apprezziamo il piacere di stare sole con noi stesse anche per un lungo periodo della nostra vita, impariamo a conoscerci, coltiviamo la nostra crescita personale e nutriamo la nostra anima: solo se riconosciamo noi stesse il nostro valore, possono riconoscerlo anche gli altri
6) Non cadiamo nella trappola delle tappe imposte dalla società, che ci vedono donne a metà se entro una certa età non siamo in coppia e con prole; il desiderio “coppia a tutti i costi” aumenta le possibilità di scegliere il partner sbagliato.
7) Basta con la sindrome da crocerossina “io ti salverò”, o della figura del macho e del principe azzurro che darà la svolta alla nostra vita: i rapporti devono essere paritari
8) Imparare a captare e leggere subito i segnali negativi che ci manda il nostro partner, non giustificarli né sminuirli.
9) Rendiamoci per quanto possibili indipendenti economicamente, non isoliamo la nostra coppia e non isoliamoci dentro la nostra coppia, teniamo sempre in mano le redini della nostra vita
10) Scuola, famiglia, figure educative: insegniamo fin da piccoli ai nostri figli l’educazione affettivo-relazionale.
Qui di seguito vi elenco una serie di Numeri Verdi nazionali istituiti dal Ministero delle Pari Opportunità:
114 – Emergenza Minori
1522 – Rete Nazionale Antiviolenza
800 901010 – Antidiscriminazioni razziali
800 290290 – Antitratta
Segnalo il sito del telefono Rosa, ottimo servizio con più sedi regionali : www.telefonorosa.it/
In questo link un elenco completo dei Centri Antiviolenza Italiani :
http://www.vitadidonna.it/salute/violenza/centriantiviolenza.html
Infine, segnalo alcuni siti molto ben fatti su un tipo di violenza poco (ri)conosciuto e discusso, quella delle donne contro gli uomini: www.uomini3000.it
– associazionefamiliaristi.it
Tanti spunti, molte riflessioni…
.. Alla prossima!
Antonietta Paglia
http://pagliantonietta.wix.com/socialmet
https://www.facebook.com/socialmetservizisocialiprivati